Masterclass con Matteo Becucci

 matteo becucci

Argomenti trattati :

A-Imparare una canzone nuova : tecniche di memorizzazione di melodia e testo inglese e italiano. Listen and repeat. Riprodurre , reinterpretare. Conoscere tutto di una canzone. L’importanza di ascoltare registrazioni live.
B- Conoscere la propria voce. Conoscenza della propria estensione e caratteristiche vocali. Cosa siamo più portati a cantare, dove siamo più efficaci. Cantare quello che non ci piace. Migliorare l’inglese cantando.
C- Cosa vogliamo dal nostro cantare? Lavorare con il canto. Esperienze live. Cantare in un gruppo. Concorsi. Demo. Provini live. Provini per musical. Karaoke. Il mondo dei talent show. La discografia. Il web .
D- Il repertorio. Il mio libro di testi e accordi con le mie tonalità. Ampliare il repertorio. Tribute band.

Matteo Becucci – Biografia

Di se stesso Matteo Becucci dice: “La versatilità, l’eclettismo sono stati e sono il mio punto di forza nel canto.”

Infatti non esiste genere musicale che Matteo non abbia sperimentato.

Il debutto è con la prima band giovanile, i Rien a’ Faire, con i quali scrive i suoi primi pezzi inediti e partecipa al Trofeo Roxy Bar, idea del giornalista Red Ronnie per promuovere band emergenti.
Successivamente negli anni 92/93 fa da supporter e da corista per Sergio Caputo, grande ed originale cantautore, che gli apre la strada all’esperienza vera e propria di palco e tour.
In duo unplugged, i Check Back, con il chitarrista Franco Ceccanti, propone cover di grandi miti della musica internazionale e si esibisce in numerosi Club in Italia e all’estero, poi si confronta col Soul dei Mr.Pitiful, coi quali incide un cd di cover di artisti come Stevie Wonder, e successivamente, nel 1998, sperimenta il funk/disco quando con Marco Baracchino partecipa al progetto Plisdebill, con cover anni 70/80/90.
Successivamente si esibisce come cantante di una formazione di ben dieci elementi, la Montenisa Bubble Sound Orchestra, con cui ha modo di lavorare per occasioni importanti e numerosi eventi di prestigio.

Nel gennaio 2009 arriva la grande occasione di partecipare alla seconda edizione
del format televisivo ideato da Simon Cowell,

La sua edizione di X Factor resta a tutt’oggi la più vista in termini di ascolti.
La serata finale (in onda su Raiuno) è stata seguita da 4.437.000 spettatori (22,76% di share).

Per quattro mesi Matteo vive sotto i riflettori di Rai Due, entra nelle case degli italiani e si propone e impone soprattutto con la sua personalità piuttosto che come un personaggio.

Pur affrontando cover di artisti ineguagliabili come Freddie Mercury, Renato Zero, Mina o Lucio Battisti, le sue esibizioni risultano ogni volta di altissimo livello poiché eseguite in maniera sempre personale e i suoi brani, all’indomani della trasmissione, finiscono puntualmente in classifica tra i più scaricati da iTunes.

Ottiene la fiducia del suo giudice Morgan, che gli assegna brani di volta in volta più incisivi
e nei quali può dimostrare la sua versatilità ed il suo eclettismo.

E così, pian piano, conquista non solo tutti i giudici del programma, ma
anche gli ospiti che dicono grandi cose di lui:
Renato Zero: “Tenuta, rigore e calibro fanno di un cantante, un interprete. Benvenuto!”

Riccardo Cocciante “La sua voce è ideale per le opere popolari”
Miguel Bosè: “Straordinario, tranquillo, autorità e timbro. Stessa temperanza anche nei bassi e si vede che è naturale! Bravo Bravo Bravo”
Ma soprattutto conquista il pubblico votante che lo porta alla finale, senza mai rischiare il ballottaggio, fino alla vittoria del programma. (articolo).

Con il contratto RCA/Sony Music ottenuto come vincitore, il 24 aprile 2009 esce l’EP che contiene l’inedito “Impossibile” un brano alla Francesco Renga, dolceamaro quanto basta per entrare in testa già dal primo ascolto, e alcune delle cover presentate nel corso del programma TV e partecipa al tour di X Factor che tocca numerose città italiane. (intervista).

Le doti vocali di Matteo, che toccano le corde dell’anima, si srotolano lungo le cinque cover dell’album in cui si distingue anche l’ottima versione leggera, sensibile di “I’ll Fky For You” degli Spandau Ballet, cantata in punta di violino. (recensione)
Il 19 agosto 2009 partecipa a Il Concerto per Viareggio un’iniziativa benefica organizzata dal cantante Zucchero allo Stadio dei Pini di Viareggio e divide il palco con grandi nomi come lo stesso Zucchero, Sting, Renato Zero, Malika Ayane, Jeff Beck, Mario Biondi, Andrea Bocelli, Solomon Burke, Pino Daniele.

L’11 novembre 2009 Matteo ritorna sul palco della nuova edizione di X Factor per presentare il singolo “Ti Toverò (I didn’t know)” del suo successivo album, dimostrando, con la sua performance, con la sua voce, con il suo modo di cantare, che il suo X-Factor era davvero un’altra storia. Morgan, suo ex capitano, gli consegna il disco d’oro per ‘Impossibile’, e Matteo non manca, anche questa volta, di dimostrare il suo carattere e il suo modo di essere, donando a Morgan il riconoscimento.
Il 13 novembre 2009 esce il disco “Cioccolato Amaro e Caffè”. (articolo). In questo album Matteo propone cover in versione acustica, che consentono di mettere in primo piano la sua voce, strumento tra gli strumenti.
Collaborano con lui il Maestro Lucio Fabbri per la parte musicale e Pippo Kaballà per la “rivisitazione/trasposizione” dei testi, che si rivela un’operazione davvero magistrale.
Canzoni come “Fragile” di Sting o “Victims” dei Culture Club ma anche “Everything” di Michael Bublè o la stessa title track “Cioccolato Amaro e Caffè”
(Video: Radio Italia Live) cover della
“Cigarette and Chocolate Milk” di Rufus Weinwright,
vengono destrutturate e ricomposte con dei sorprendenti testi in italiano, pur conservando
la musicalità e adattabilità delle versioni originali.

Nel corso dell’anno promuove l’album anche con la partecipazione ad eventi nazionali e televisivi come il Concerto per L’Epifania (Rai1), il Premio Caruso (Rai1 e Rai International), il Premio Sirmione Catullo (Rai1) , il Giffoni Film Festival, Ti Lascio Una Canzone (Rai1) la Partita del Cuore con la Nazionale Italiana Cantanti (Rai1) e Telethon (Rai2), Verissimo e Pomeriggio 5 (Mediaset)
La prova ancora più ampia dell’eclettismo di Matteo è la partecipazione al Musical Jesus Christ Superstar nell’impegnativo ruolo di Judas, che fu dell’indimenticabile Carl Anderson.

Per festeggiare i quarant’anni di “Jesus Christ Superstar”, Massimo Romeo Piparo (attore teatrale e regista) dà vita ad una nuova edizione del musical che coinvolge artisti della scena musicale italiana tra i quali Mario Venuti nella parte di Pilato, Simona Bencini nei panni della Maddalena, e Max Gazzé
che interpreta Erode e Matteo Becucci appunto nel ruolo di Giuda.

Lo spettacolo viene proposto in inglese, nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con un’orchestra dal vivo e oltre trenta artisti sul palco. L’anteprima dello spettacolo avviene al Teatro Greco di Tindari, rimane poi al Teatro Sistina di Roma (video “Heaven on their minds”) dal 19 ottobre al 14 novembre e a Milano al Teatro Smeraldo dal 16 al 28 novembre, cui segue una tournee di oltre ottanta date, nei migliori teatri italiani, nonché una tappa a Lugano in Svizzera, con un totale
di oltre un milione di spettatori.
Matteo Becucci/Judas; Paride Acacia/Jesus; Mario Venuti/Pilates
Matteo ottiene un successo personale di pubblico e di critica evidenziato dalle numerose citazioni che lo riguardano sugli articoli relativi alle varie
messe in scena del Musical.
(articolo)

Eccone alcune tratte da prestigiose testate giornalistiche:
Corriere della Sera; 21 Novembre 2010 -“Becucci/Giuda: La potente superstar del musical” “Becucci
è la vera Superstar per potenza vocale e presenza scenica: quando, in apparizione
post-mortem, irrompe dal foyer è una furia di adrenalina”

Il Messaggero; 23 Ottobre 2010 -“Matteo Becucci aggressivo, forte, duttile, voce degna dei palcoscenici internazionali”
Tanti anche i commenti e i giudizi sui Social, Facebook e Twitter: “Ha trovato la sua vera strada in palcoscenico”; “Matteo Becucci intenso, credibile, pienamente calato nel ruolo”; “Voce inconfondibile e potente”; “Fra i brani di maggior impatto emotivo merita un posto di riguardo ‘Judas’ Death’, eseguita con precisione da un intenso Matteo Becucci”; e ancora “Con l’interpretazione di Giuda si libera dal marchio di X Factor dimostrando anche la sua valenza teatrale”

Durante la tournee del musical Matteo lavora alla stesura dei pezzi per il nuovo disco, il suo primo album di inediti.
Siamo nel maggio 2011 e il titolo scelto, “Matteo Becucci”, dà forza alla personalizzazione del lavoro da cantautore per il quale intende affermarsi. Il produttore Pio Stefanini fa un lavoro veramente notevole. Il disco è infatti ricco di sfumature, di suoni, perfetto in ogni sua parte, ogni canzone all’altezza di un’altra tanto da rendere difficile la scelta dei singoli. Vengono estratti dall’album “La Cucina Giapponese”, il cui video, in cui compare anche Giulia Ottonello, vincitrice di un altro talent televisivo italiano, supera in breve tempo le centomila visualizzazioni, poi “Fare A Meno di Te” (articolo) (proposta anche alle selezioni per l’accesso al Festival di Sanremo), e successivamente “Era di Maggio” che viene pensata come un omaggio alla quasi omonima canzone classica napoletana scritta da Salvatore Di Giacomo.

Nel giugno 2011 arriva una gran bella occasione di musica e solidarietà: Claudio Baglioni lo invita a “Lampedusa Susìti”, un programma intenso di eventi per una “tre giorni” di solidarietà, accoglienza e riconoscenza assieme appunto a Claudio Baglioni, alla Fondazione O’Scia’, alla Nazionale Italiana Cantanti ed anche alla Associazione Artisti Amici per sensibilizzare la popolazione sugli sbarchi degli immigrati sull’isola, trasmesso su Sky TV.
Matteo si esibisce per l’occasione in duetto con Claudio Baglioni in “Cuore d’aliante” e poi con il brano “Ti regalerò” che fa parte del suo nuovissimo CD.
Dopo un’estate in tour sui palchi dei Festival di alcuni grossi network radiofonici e di promozione del suo disco con la sua band denominata E.L.O. (Eclectic Light Orchestra), Matteo mette insieme un progetto natalizio di cover dei brani internazionali più celebri dedicati al Natale, accompagnandosi con un quartetto d’archi, gli Archimia String Quartet, già famosi per aver accompagnato grandi nomi
del panorama musicale italiano.
Successivamente, sempre con gli Archimia, si esibisce in una serie di concerti durante i quali interpreta cover internazionali oltre ai suoi brani ri-arrangiati per l’occasione dal quartetto d’archi. Con questo progetto approda anche nel prestigioso Blue Note di Milano dove ha l’onore di essere ascoltato ed apprezzato anche dal collega Mario Venuti, oltre che da un pubblico giunto da più parti d’Italia.

L’esperienza del musical torna a riaffacciarsi nel suo percorso artistico nel Maggio 2012, quando ha l’occasione di interpretare il ruolo di Napoleone nel cartoon musical “Mangiaresti, il gatto di Napoleone”. In questa veste ha modo non solo di cantare ma anche di recitare, cosa che inizia anche a studiare con un corso vero e proprio che lo impegnerà nei tre anni successivi.
Nell’ottobre dello stesso anno invece entra nel cast di “Ti Ricordi Il Varietà”, spettacolo teatrale condotto da Vittorio Gucci con Cristina Chiabotto e numerosi artisti con cui gira i teatri italiani nella stagione invernale 2012/2013.
Il 2013 lo vede impegnato in due nuovi progetti.

Con “Mini-Jazz”, accompagnato da Antonio Masoni al piano, Franco Ceccanti alla chitarra e violoncello e Nino Pellegrini al contrabbasso, si cimenta negli Standard jazz più famosi, dimostrando anche in questo campo una capacità interpretativa che lo fa paragonare al grande Kurt Elling.
Contemporaneamente e successivamente e sempre con la stessa formazione, porta avanti il progetto “Il canto degli autori”.

Un percorso musicale attraverso i più significativi Autori e Interpreti della canzone italiana come Sergio Cammariere, Lucio Dalla, Sergio Endrigo, Paolo Conte, Francesco De Gregori, Bruno Lauzi, artisti che tutti conoscono ma che difficilmente si ha modo di ascoltare per radio e ancor meno live, reinterpretati e talvolta “stravolti” in arrangiamenti e note.

Il 19 aprile 2013, nell’anniversario della sua vittoria e in omaggio ad X Factor – che tanta notorietà gli ha dato – fa uscire un pezzo inedito dal titolo “Fammi Dormire”., per la K1 Records.
Con questa canzone propone nuove sonorità che spaziano un po’ nel reggae.
Anche con questo singolo Matteo partecipa ai Festival delle Radio e alle tante serate che si alternano tra il progetto de “Il canto degli autori” e i live in duo unplugged con Franco Ceccanti.

Parallelamente all’attività live, Matteo inizia a dedicarsi anche all’insegnamento di stile e interpretazione presso alcune scuole di musica.
Accanto a questo impegno didattico prendono forma altri due progetti live, ancora una volta diversi fra loro e nuovi rispetto a quelli finora citati.
Uno prende il nome di “Live Factor” e l’altro di “Check Forward”.
Col “Live Factor” Matteo è la voce potente e grintosa di una band di professionisti.
Il live è un susseguirsi di interpretazioni rockeggianti che vanno da Sting ai Depeche Mode, dai Simply Red ai Coldplay, dai Subsonica ai Tiromancino, ma anche Zucchero, Samuele Bersani e perfino Mina.
In “Check Forward” la formazione è composta delle chitarre, suonate da lui e da Ceccanti, con l’ausilio di un particolare strumento che simula una batteria, suonato da Gianni Apicella, chiamato Cajon, molto utilizzato nel Flamenco e al basso ritroviamo uno dei componenti dei Rien a’ Faire, Giacomo Bertaccini.
Nell’estate 2014 Matteo sorprende ancora una volta il suo pubblico realizzando un brano in collaborazione con un rapper. “L’onda del destino”, questo è il titolo del nuovo brano, è scritto a quattro mani con Andrea Chiarini in arte Capitan America per Senza Base Records. Il brano nasce in maniera del tutto casuale mentre i due, che si erano conosciuti anni addietro negli uffici Sony dove Chiarini lavorava come stagista, lavoravano ad un’altra collaborazione per il nuovo disco di Capitan America. Questo pezzo, ispirato sempre ad un sound un po’ reggae alla Bob Marley ma anche influenzato da Ben Harper e Jack Johnson, che sono gli ascolti più recenti fatti da Matteo, viene arrangiato da Gaetano Pellino, fratello di Neffa.
Il video “L’onda del destino” viene presentato in anteprima sul sito TgCom24 e successivamente in rotazione radiofonica nazionale.

Nel settembre 2014 un’altra grande opportunità: Matteo partecipa come concorrente alla quarta edizione del programma televisivo Tale e Quale Show, versione italiana del format spagnolo “Tu Cara Me Suena”, condotto da Carlo Conti, vincendo ben tre volte con le imitazioni di Mick Hucknall (prima puntata), Ron (sesta) e Bruno Lauzi (ottava). (articolo)
Anche in questa occasione dimostra grande duttilità e capacità di trasmettere emozioni al pubblico. (articolo)
L’esibizione nei panni di Josè Feliciano è quella che maggiormente ha evidenziato la sua predisposizione a calarsi perfettamente in un’anima artistica di spessore, riuscendo poi a trasporsi con la stessa intensità dell’originale.

Molto apprezzato dai giudici e dal pubblico anche con le imitazioni di Andrea Bocelli, di Freddie Mercury e di Elton John. Al termine del programma si classifica al terzo posto.
Partecipa inoltre alla terza edizione di Tale e Quale Show – Il torneo, classificandosi al quarto posto e successivamente torna di diritto al Torneo 2015 dove imita perfettamente Michael Bublè ma anche il difficile Enzo Jannacci, oltre a Max Gazzè e infine George Michael.

Nel dicembre 2014, per l’etichetta Senza Dubbi, viene pubblicato il suo quarto album, intitolato TuttiQuantiMery, anticipato dal singolo “Mery” e seguito dal singolo “L’elefante”. (intervista)
(articolo)
Anche quest’album viene presentato in diverse occasioni live, prima con un tour presso le radio universitarie nel febbraio 2015 (Uniwebtour) e successivamente con la band che ha suonato sul disco, ovvero Matteo Ganassi (chitarra) che è anche produttore dell’album,
Giambattista Giorgi (basso)
Lele Veronesi (batteria) si esibisce live a Bergamo, Milano, Firenze, Roma.

Il singolo viene anche presentato in Rai a Domenica In e alla maratona TV Telethon nonché portato in giro sempre sui palchi dei tour radiofonici che in estate affollano le piazze italiane.

L’album viene gemellato ad un progetto del tutto nuovo per Matteo, un libro scritto a quattro mani con Antonio Frecentese che, come le canzoni del disco, racconta la storia di una donna impegnata a salvare e accudire gatti randagi che sono in realtà metafora di coloro che vengono emarginati dalla società. (comunicato Ansa)

Un brano del disco, dal titolo “Stare Bene” porta Matteo ad essere tra gli otto finalisti del Premio Bindi 2015 dedicato ai cantautori emergenti.

Per il 2016 Matteo continua la sua attività live , ancora con “Il Canto degli Autori”, oltre alla presentazione del libro in diversi contesti, tra cui il Bukfestival di Modena e a scrivere pezzi per se stesso e per altri.

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