Gli strumenti musicali : l’autoharp.

 

Tra gli strumenti meno conosciuti al grande pubblico troviamo l’Autoharp,uno strumento musicale a corde avente una serie di tasti che, quando premuti, mutano  le corde per l’accordo desiderato. Nonostante il suo nome non è un’arpa.

È possibile ascoltare il autoharp utilizzato in bluegrass, country, celtico, folk, pop, rock, jazz e anche in altri generi musicali.

E’ lo strumento ideale sia per il principiante sia per professionista esperto, un meraviglioso strumento relativamente semplice e facile da suonare.

Tra gli artisti che hanno usato Autoharp si ricordano Janis Joplin, Joni Mitchell, Dolly Partin e Sheryl Crow per citarne alcuni.

Prima del 1960 non esistevano pickup per amplificare l’autoharp, al di fuori di rudimentali microfoni a contatto di bassa qualità. In seguito, un apposito pickup a barra venne progettato da Harry DeArmond e realizzato dalla Rowe Industries. Roger Penney della Bermuda Triangle Band è stato il primo a suonare la electric autoharp in pubblico, come citato da un articolo di Variety del 1968.

Nel 1981 è stata realizzata una versione sintetizzata di autoharp, denominata Omnichord del quale sono stati prodotti vari modelli fino alla generazione più recente denominata “Q-chord”.

L’autoharp è uno strumento che offre diverse possibilità d’esecuzione: può essere utilizzato per accompagnare semplicemente una melodia pizzicandone le corde con un plettro sulla parte libera oppure farne un uso più elaborato ed ugualmente melodico, suonando con le dita della mano destra, in questo caso, di solito, il pollice suona le note basse, mentre le altre dita eseguono la melodia armonizzata. Una reale difficoltà tecnica di questo strumento risiede nella sua accordatura visto il gran numero di corde presenti.

I prezzi dello strumento sono intorno ai 390 euro.