A Siena la prima Libera Università del Jazz

 Il Ministro Gelmini firma il decreto che accredita la prestigiosa istituzione jazzistica senese quale istituzione abilitata a rilasciare titoli accademici di Alta formazione al pari degli altri Conservatori statali e delle grandi Istituzioni europee e internazionali

A Siena la prima Libera Università del Jazz, targata Siena Jazz

Il presidente della Fondazione Siena Jazz Franco Caroni «Scommessa vinta che premia oltre trent’anni di didattica a livelli internazionali»

A Siena nasce la prima “Libera Università del Jazz” d’Italia. Un riconoscimento importante per la Fondazione Siena Jazz che arriva con la firma del decreto ministeriale, da parte del Ministro all’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini, con il quale la prestigiosa istituzione senese – da oltre trent’anni leader nell’Alta Formazione Jazzistica in Italia e tra le più qualificate realtà didattiche al mondo – viene accreditata quale istituzione abilitata a rilasciare titoli accademici di Alta formazione al pari, sul piano normativo, dei Conservatori statali e delle grandi istituzioni e Università europee e internazionali con cui collabora da anni.

«La Fondazione Siena Jazz adesso è a tutti gli effetti la prima “Libera Università del Jazz” d’Italia» ha commentato con orgoglio e soddisfazione il presidente della Fondazione Siena Jazz Franco Caroni «abbiamo realizzato un sogno e vinto una delle scommesse più importanti per Siena, ora dobbiamo essere pronti a concretizzare sul piano organizzativo e didattico, questo risultato rilanciando la nostra offerta formativa, attivando convenzioni importanti e scambi didattici anche tramite il progetto Erasmus. Occorre però uno sforzo comune che impegnerà tutti i soci fondatori e le istituzioni senesi e regionali, ma siamo felici di poter dire che in un momento di crisi e di tagli alla cultura, Siena e la Toscana vedono confermata la grande qualità delle proprie istituzioni culturali, con questo nuovo primato per la città che mi piace paragonare idealmente alla nascita a Siena nel 1966 della prima Facoltà italiana di Scienze Economiche e Bancarie».

La firma del Ministro Gelmini è arrivata al termine di un percorso lungo e articolato che ha visto esprimersi con parere favorevole prima il CONVSU, il Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), nel mese di maggio e poi anche lo CNAM, il Consiglio Nazionale per l’Alta Formazione Artistica e Musicale con lettera dal 19 luglio 2011. Il DPR n°212 dell’8 luglio 2005, all’art.11, infatti, aveva sancito la possibilità per le istituzioni non statali di richiedere l’autorizzazione per il rilascio di titoli accademici di Alta formazione, aventi valore legale, a condizione che le istituzioni richiedenti fossero conformi ai requisiti richiesti.

«Siena Jazz ha dimostrato di avere le carte in regola per ottenere questo riconoscimento – conclude Caroni – per noi un sigillo formale ad un’attività sostanziale che ci ha visto protagonisti negli anni con la programmazione di 41 edizioni dei Seminari Senesi Internazionali, con docenti italiani e stranieri che hanno fatto la storia del jazz, la realizzazione di un prestigioso quanto inedito Corso Biennale di Specializzazione “InJaM – International Jazz Master in Tecniche dell’improvvisazione”, l’organizzazione di addirittura tre International Jazz Meeting della IASJ, l’International Association of School of Jazz che racchiude oltre quaranta fra le più titolate scuole di jazz del mondo e la partecipazione ad una selezionata rete internazionale di istituzioni musicali che si sono incontrate prima a Panama, poi a Boston ed infine a Siena. Si tratta di tre delle istituzioni didattiche dell’Alta formazione considerate fra le più prestigiose nel panorama jazzistico mondiale: il “Berklee Global Jazz Institute” (nuovo Dipartimento di Jazz del Berklee College of Music), il Dipartimento di Jazz del Conservatorio superiore di musica e danza di Parigi e la nostra Fondazione Siena Jazz. Segno quest’ultimo che il riconoscimento del Ministero da anni ci era già stato attribuito sul campo dalle istituzioni internazionali del settore».

Vincent Masini

Musicista - Compositore - Project Manager

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